Published since June 15, 1867

Deutsches Dante-Jahrbuch

ISSN: 2194-4059

Edited by: Christine Ott

Ed. on behalf of: Deutsche Dante-Gesellschaft

About this journal

Deutsches Dante-Jahrbuch (German Dante Annual), published by Deutsche Dante-Gesellschaft (German Dante Society), is a publication forum for research articles on Dante Alighieri as well as on the reception and adaptation of his works. It also publishes reviews of the latest German and foreign literature on Dante. Each volume is concluded by a bibliography listing the most recent publications to have appeared in the German-speaking world.

Il Deutsches Dante-Jahrbuch è la rivista ufficiale della Deutsche Dante-Gesellschaft. Contiene saggi su Dante, la sua epoca e la sua ricezione o il suo adattamento nella letteratura, nell’arte e in altri ambiti culturali. Recensioni dettagliate informano i lettori sulle ultime pubblicazioni tedesche ed estere dedicate a Dante. La rivista è inoltre corredata di una bibliografia che contiene le pubblicazioni dedicate a Dante (edizioni, monografie, saggi) nell’area germanofona l’anno precedente. I contributi del Deutsches Dante-Jahrbuch vengono selezionati da un board editoriale internazionale.

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Deutsche Dante-Gesellschaft e.V.

Volume 98 Issue 1

October 2023

Frontmatter

Publicly Available November 29, 2023

Frontmatter

Page range: I-VI

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Dante und die Stadt. Kommunale Kultur und literarische Öffentlichkeit

November 29, 2023

Planetarium Dantis: »’l volger del ciel«

Zur Astronomie bei Dante

Susanne M. Hoffmann

Page range: 1-42

Abstract

Zusammenfassung Diese Niederschrift ist eine Abfolge von reichlich bebilderten Erklärungen der Astronomie in der Göttlichen Komödie von Dante Alighieri. Die Textauswahl wurde von Bodo Zöll und Karl-Philipp Ellerbrock in Vorbereitung der Eröffnung der Tagung der Deutschen Dante-Gesellschaft 2022 getroffen. Bei diesem Anlass haben die Professoren Dieter Blume und Edoardo Costadura der Universität Jena Passagen aus der Comedia und Erläuterungen dazu im Planetarium vorgetragen, während ich selbst als Astronomin die Ehre hatte, die geschilderten Passagen live in der Kuppel zu erklären. Diesen Visualisierungen von Dantes Astronomie stelle ich hier einige basis-astronomische Erklärungen voran.

November 29, 2023

»’l volger del ciel« – Dantes Sterne

Dieter Blume

Page range: 43-53

Abstract

Riassunto L’astronomia ha un ruolo importante nella Commedia ; a più riprese si rinvia alla posizione/costellazione degli astri. Da una parte, ciò serve a definire il tempo, ma anche a chiarire le coordinate del cosmo. Dante attribuisce alla danza dei beati un movimenti armonico in qualche misura assimilabile al moto degli astri. Nel momento in cui arriva nel cielo delle stelle fisse, il narratore menziona quel segno zodiacale sotto il quale è nato e al quale si sente legato. Inoltre, nella Canzone Io son venuto al punto della rota , menziona addirittura la costellazione che si vedeva a Firenze la sera del Natale 1296.

November 29, 2023

Firenze, 1295–1301: Dante, la politica e i partiti

Alessandro Barbero

Page range: 54-68

Abstract

Zuammenfassung Eine Untersuchung der sechs Jahre, in denen Dante von 1295 bis 1301 aktiv am politischen Leben der Kommune Florenz teilnahm, zeigt, dass der Dichter seinem politischen Engagement große Bedeutung beimaß und schnell eine führende Position in der gemäßigten Volksregierung einnahm, die die Geschicke der Stadt lenkte. Er verfügte über alle notwendigen Voraussetzungen, um zu diesem spezifischen Zeitpunkt die politische Szene erfolgreich zu betreten: Er stammte aus dem Volk, aus einer Familie, die den Guelfen angehörte, war aber durch verwandtschaftliche und freundschaftliche Bande mit der Welt der Magnaten verbunden, denen sich die gemäßigten Guelfen zu jener Zeit annähern wollten. Und er hatte bei Brunetto Latini die Kunst der öffentlichen Rede und des Verfassens offizieller Briefe gelernt. Die zahlreichen Anlässe, bei denen er in den Räten das Wort ergriff, um fast immer die Vorschläge der Regierung zu unterstützen, zeigen, dass er deren volles Vertrauen genoss. Zum Verhängnis wurde ihm die Spaltung der Guelfenpartei in die gegensätzlichen Richtungen der Weißen und der Schwarzen: Seine Entscheidung, sich den Weißen anzuschließen, brachte ihn während der kurzen Phase ihrer Vorherrschaft mit seiner Ernennung zum Prior im Sommer 1300 an die Spitze der Kommune, kostete ihn aber nach dem Staatsstreich der Schwarzen Ende 1301 das Exil.

November 29, 2023

Politische Ikonographie der Kommune zur Zeit Dantes

Dieter Blume

Page range: 69-92

Abstract

Riassunto Questo contributo esamina vari esempi di iconografia politica nei comuni dell’Italia settentrionale dei secoli XIII e XIV. Tra questi, l’epigrafe del Bargello di Firenze composta da Brunetto Latini, i resti di affreschi nel Palazzo della Ragione milanese, le fontane di Nicola e Giovanni Pisano, e quella di Arnolfo di Cambio a Perugia e l’affresco, oggi perduto, del Comune rubato di Giotto. Si tratta di un’iconografia che si serve soprattutto delle figure dell‘araldica e di svariate tecniche allegoriche.

November 29, 2023

Der Wanderer in der Stadt

Urbanes Zusammenleben in der Commedia

Robert Fajen

Page range: 93-109

Abstract

Riassunto Nella Commedia , Dante immagina due città opposte: Dite, la gremita città infernale, è rappresentata in termini puramente materici, ed è caratterizzata da confini nettamente demarcati (mura, creste, fossi, dirupi ecc.) che separano le anime dannate, mentre la città celeste del Paradiso è esaltata come luogo spirituale dove i beati e gli angeli comunicano, attraverso soglie e gradi, in perfetta armonia con Dio. Tuttavia, gli incontri del viaggiatore nella prima cantica dimostrano, fin dall’inizio, che anche nella folla urbana dell’Inferno esistono, malgrado l’assenza dell’amore divino, modi di convivenza che salvaguardano la dignità della natura umana in quanto creazione di questo amore. Fuori dalle mura ferree di Dite, nel ›sobborgo‹ della città infernale ( Inf. III–VIII), Dante evoca diverse modalità di rapporti civili, tutti determinati dal codice della cortesia. Questo modo di entrare in contatto permette agli interlocutori di rispettare la libertà individuale dell’altro lasciandogli spazi propri di scelte autonome. Non sembra quindi un caso che la prima interazione con anime dannate dopo la porta dell’Inferno, il colloquio con la »bella scola« del Canto IV, avvenga proprio ai piedi delle mura del »nobile castello«, designando così il luogo emblematico della corte, un’entità assente nella realtà comunale di Firenze. Anche il primo dialogo con un’anima dannata, Francesca da Rimini, è definito attraverso la forma comunicativa della cortesia. Addentrandosi ulteriormente nell’abisso infernale, il pellegrino conversa cortesemente con alcune anime dannate, talvolta in un tono più distaccato (Ciacco), talvolta in maniera battagliera, ma piena di rispetto reciproco (Farinata degli Uberti). Infine, nei canti XV e XVI, Dante descrive, prima nell’incontro con Brunetto Latini, poi in quello con Guido Guerra, Tegghiaio Aldobrandi e Jacopo Rusticucci, una serie di esempi di comportamento cortese che suggeriscono, in mezzo alla moltitudine di Dite, la possibilità di una convivenza urbana evoluta ed equilibrata, che supera la realtà violenta delle città italiane del Medioevo.

November 29, 2023

»La egregia città di Fiorenza, oltre a ogn’altra italica bellissima«

Florenz als wirtschaftliches und kulturelles Zentrum in Boccaccios Decameron

Pia Claudia Doering

Page range: 110-126

Abstract

Riassunto Firenze è di grande importanza per il Decameron di Boccaccio. Non solo vi si svolge la storia di cornice, ma anche numerose novelle sono ambientate nella città o nel contado fiorentino. Le ragioni sono due: l’ascesa economica della città e la sua fioritura culturale. Questo articolo esamina il modo in cui l’espansione economica e lo sviluppo culturale sono rappresentati e valutati nel Decameron , sia individualmente che nella loro interazione.

November 29, 2023

Lectura Dantis. Paradiso XVII

Verbannungstragik und prophetische Mission Dante Alighieris

Philip Stockbrugger

Page range: 127-140

Abstract

Riassunto Il canto XVII del Paradiso è il momento della definitiva consacrazione di Dante a profeta, ad opera del suo mitico progenitore Cacciaguida. Tale consacrazione avviene su di un duplice binario. Da un lato si tratta di descrivere la città di Firenze come centro simbolico di ogni malvagità, una sorta di modello in piccolo del decadimento della cristianità tutta. Dall’altro lato, specularmente, l’autore stilizza il Dante-personaggio in dialettica opposizione a tale epicentro della malvagità, come un profeta inascoltato nella sua patria snaturata. Questa lectura Dantis si propone di ripercorrere alcune strategie di questa duplice, e speculare, stilizzazione.

Abstract

Zusammenfassung Der Aufsatz untersucht drei bedeutsame Momente der Reise von Dante agens durch seine Werke: die letzten Seiten der Vita nuova mit dem Sonett Deh peregrini, das Tor zum Höllenreich und die Begegnung mit Beatrice im irdischen Paradies ( Purg . XXX, 138), verbunden durch die Wiederkehr lexikalischer Anhaltspunkte, die ein interessantes Netz textlicher und ideeller Korrespondenzen umreißen, insbesondere die Ausdrücke »città dolente« und »perduta gente«. Die zusammenhängende Lektüre dieser und anderer Ereignisse erlaubt es, einige Aspekte von Dantes Reise aus verschiedenen Blickwinkeln zu betrachten und die Rolle der konzeptuellen und textlichen Verbindung hervorzuheben, die die Inschrift, die das Reich der Verdammten einleitet, spielt, einige Elemente der Verbindung zwischen Dantes Werk und der zeitgenössischen Rezeption der biblischen Lamentationes (vor allem im Florentiner Kreis um Santa Croce mit den Kommentaren von Rabanus Maurus und Pietro di Giovanni Olivi) zu vertiefen und schließlich die zentrale Rolle der Tugend der Hoffnung in der Funktion der Figur der Beatrice hervorgehoben werden.

Rezensionen

November 29, 2023

Zygmunt G. Barański/Maria Antonietta Terzoli (ed.), Voci sull’Inferno di Dante. Una lettura della prima cantica, Roma, Carocci 2021, 1064 p.

Philip Stockbrugger

Page range: 163-168

Open Access November 29, 2023

Alberto Casadei, Dante oltre l’allegoria, Ravenna, Longo Editore 2021, 272 S.

Johannes Bartuschat

Page range: 169-173

Download PDF

November 29, 2023

Heather Webb, Dante, Artist of Gesture, Oxford, Oxford University Press 2022, 200 S.

Celina Küppers

Page range: 174-178

November 29, 2023

Lino Pertile, Dante popolare, Ravenna, Longo Editore 2021, 385 pp.

Nicolò Crisafi

Page range: 179-183

November 29, 2023

Elisa Brilli/Giuliano Milani, Vite nuove. Biografia e autobiografia di Dante, Roma, Carocci 2021, 400 pp.

Andrea Baldan

Page range: 184-189

November 29, 2023

Richard Baum/Maria Lieber, unter Mitarbeit von Jutta Robens und Josephine Klingebeil (Hg.), Italienisch – die Erfindung Dantes. Die Grundlegung der ersten Schrifttumsgemeinschaft Europas, Tübingen, Stauffenburg Verlag 2022 (Romanica Comparatistica Sprach- und literaturwissenschaftliche Studien; 39), 221 S.

Christoph Oliver Mayer

Page range: 190-191

November 29, 2023

Johannes Bartuschat und Stefano Prandi (Hrsg.), Dante in Svizzera – Dante in der Schweiz, Ravenna, Longo Editore 2019, 158 S.

Michael Schwarze

Page range: 192-200

November 29, 2023

Simon A. Gilson, Reading Dante in Renaissance Italy. Florence, Venice and the ›Divine Poet‹, Cambridge, Cambridge University Press 2018, 434 p.

Philip Stockbrugger

Page range: 201-206

Bibliographie

November 29, 2023

Deutsche Dante-Bibliographie 2022

(mit Nachträgen zur Bibliographie 2021)

Philip Stockbrugger

Page range: 207-212

Volume 49-50 (1976)

Volume 48 (1973)

Issue 1

Volume 47 (1972)

Issue 1

Volume 46 (1970)

Issue 1

Volume 44-45 (1967)

Issue 1

Volume 43 (1965)

Issue 1

Volume 41-42 (1964)

Issue 1

Volume 40 (1963)

Issue 1

Volume 39 (1961)

Issue 1

Volume 38 (1960)

Issue 1

Volume 36-37 (1958)

Issue 1

Volume 34-35 (1957)

Issue 1

Volume 33 (1954)

Issue 1

Volume 31-32 (1953)

Issue 1

Volume 29-30 (1951)

Issue 1

Volume 28 (1949)

Issue 1

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›Virgolette semplici‹ per espressioni improprie, enfatiche, ironiche, figurate; per citazioni interne a una citazione fra virgolette doppie.
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4. Citazioni

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Citazioni (prosa/poesia) superiori a 3 righe: a capo, senza virgolette, utilizzando solo il “Rientro paragrafo”, separate da una riga vuota all’inizio e alla fine, corpo 12, interlinea uno, evitare il corsivo.
Indicare con parentesi quadre [ ] eventuali aggiunte, con tre puntini di ellissi fra […] eventuali omissioni o tagli interni al testo citato.

Numerare progressivamente le note a piè di pagina. Il numero in esponente che costituisce il rinvio alla nota è da porre dopo il segno di punteggiatura. Niente parentesi.

5. Rinvii bibliografici (esempi)

Libri: Ernst Robert Curtius, Europäische Literatur und lateinisches Mittelalter, Bern/München ⁹1978.
Articoli su rivista: August Buck, »125 Jahre ›Deutsche Dante-Gesellschaft‹: Betrachtungen zu ihrer Geschichte«, in: Deutsches Dante-Jahrbuch 66 (1991), pp. 7–24.
Articoli in volumi collettivi: Robert Hollander, »Le opere di Virgilio nella Commedia di Dante«, in: Amilcare A. Iannucci (ed.), Dante e la »bella scola« della poesia. Autorità e sfida poetica, Ravenna 1993, pp. 247–343.
Nel primo rinvio, l’opera va citata per intero, nel seguito si abbrevia come segue: Curtius, Europäische Literatur (cfr. nota 1), p. 100. Se il titolo viene citato nella nota seguente: Ibid. (se la pagina è la stessa), Ibid., p. 101 (se la pagina cambia).
Utilizzare Id./id. oppure Ead./ead., per esempio: Katharina Münchberg, »Konvergenz und Divergenz von Sinnlichkeit und Spiritualität: theologische Konzepte der Potentialität«, in: ead., Dante und die Möglichkeit der Kunst, Heidelberg: Universitätsverlag Winter 2005, pp. 45–62, qui pp. 46–48.
Per i rinvii, utilizzare sempre Cfr./cfr. (non cf., si veda, vedi).

6. Abbreviazioni

p. = pagina
pp. = pagine
sg. = seguente
sgg. = seguenti
Id./Ead. = Idem, Eadem
Ibid. = ibidem
a cura di = a cura di
ed. = editore/editori
vol.= volume/volumi
s.a. = senza anno di pubblicazione
s.l. = senza luogo di pubblicazione

Per citazioni da Inferno, Paradiso, Purgatorio come segue: Inf. V, 10-12; Purg. XII, 11; Par. I, 1.

7. Illustrazioni

Le immagini vanno inviate in un file separato (con un nome di file che permetta di identificarle facilmente). Nel testo, segnalare chiaramente dove l’immagine va inserita.
Si prega di controllare che le immagini abbiano una risoluzione di almeno 300 dpi nella stampa definitiva.
Si prega anche di utilizzare, oltre a quelle esenti da copy-right, soltanto immagini per cui l’autore possieda il copy-right, ovvero lo abbia chiarito/acquisito. Tutti gli autori sono tenuti a chiarire le questioni di copy-right prima di inviare i loro manoscritti.

Editorial

Editor:

Prof. Dr. Christine Ott, Goethe-Universität Frankfurt/Main, Institut für Romanische Sprachen und Literaturen, Grüneburgplatz 1, D-60629 Frankfurt am Main, Germany, c.ott@em.uni-frankfurt.de

Editorial Board:

Prof. Dr. Johannes Bartuschat (Zürich); Prof. Dr. Furio Brugnolo (Padova); Prof. Dr. Ruedi Imbach (Paris-Sorbonne); Prof. Dr. Franziska Meier (Göttingen); Prof. Dr. Lino Pertile (Harvard/Firenze); Prof. Dr. Rainer Stillers (Marburg)

(Deutsch)

Online ISSN: 2194-4059
Print ISSN: 0070-444X
Type: Yearbook
Languages: German, Italian, English, French
Publisher: De Gruyter
First published: June 15, 1867
Publication Frequency: 1 Issue per Year
Keywords: Dante Alighieri; Medieval Literature; Italian Literary History

Deutsches Dante-Jahrbuch

Frontmatter

Planetarium Dantis: »’l volger del ciel«

Zur Astronomie bei Dante

Abstract

»’l volger del ciel« – Dantes Sterne

Abstract

Firenze, 1295–1301: Dante, la politica e i partiti

Abstract

Politische Ikonographie der Kommune zur Zeit Dantes

Abstract

Der Wanderer in der Stadt

Urbanes Zusammenleben in der Commedia

Abstract

»La egregia città di Fiorenza, oltre a ogn’altra italica bellissima«

Florenz als wirtschaftliches und kulturelles Zentrum in Boccaccios Decameron

Abstract

Lectura Dantis. Paradiso XVII

Verbannungstragik und prophetische Mission Dante Alighieris

Abstract

La speranza di un pellegrino attraverso la »città dolente«: dal finale della Vita nuova all’Eden

Abstract

Zygmunt G. Barański/Maria Antonietta Terzoli (ed.), Voci sull’Inferno di Dante. Una lettura della prima cantica, Roma, Carocci 2021, 1064 p.

Alberto Casadei, Dante oltre l’allegoria, Ravenna, Longo Editore 2021, 272 S.

Heather Webb, Dante, Artist of Gesture, Oxford, Oxford University Press 2022, 200 S.

Lino Pertile, Dante popolare, Ravenna, Longo Editore 2021, 385 pp.

Elisa Brilli/Giuliano Milani, Vite nuove. Biografia e autobiografia di Dante, Roma, Carocci 2021, 400 pp.

Johannes Bartuschat und Stefano Prandi (Hrsg.), Dante in Svizzera – Dante in der Schweiz, Ravenna, Longo Editore 2019, 158 S.

Simon A. Gilson, Reading Dante in Renaissance Italy. Florence, Venice and the ›Divine Poet‹, Cambridge, Cambridge University Press 2018, 434 p.

Deutsche Dante-Bibliographie 2022

(mit Nachträgen zur Bibliographie 2021)